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lunedì 13 luglio 2009

Bye bye babies bye bye

é giunta l'ora delle vacanze, anche x me!
Ci si aggiorna a fine mese!
Bye bye babies bye bye, it's not time to cry, it's just a holiday. If we took a holiday.....
tra l'altro quando sarò tornato le radio suoneranno già CELEBRATE! wow!

domenica 12 luglio 2009

E tutti vissero felici e contenti

E tutti vissero felici e contenti.
Il summit de L’Aquila è finito. Mi sembra giusto spendere qualche modesta parola a riguardo.
Tutti a gridare al successo, La maggioranza entusiasta, Silvio soddisfatto, stampa estera si congratula con l’Italia (Financial Times in testa) , l’opposizione, per una volta, tace (a parte Di Pietro).
A quanto pare dunque tutti felici e contenti, anche se nessuno ha intervistato coloro che da mesi stavano preparando il summit alla Maddalena.
Con la speranza che gli alloggi dei presidenti siano presti donati alle popolazioni del posto.

Un Silvio nuovo dopo il summit, talmente nuovo che si è scusato con Carla Bruni per alcuni quotidiani, come “Il Giornale” che l’hanno descritta come snob.
In effetti Carlà ha un po’ di snobismo francese, ma anche di spirito gauchiste che la spinge sempre a fare il contrario di quello che la gente si aspetta da lei. Comunque approvo la sua scelta di non aver fatto visita al papa, un po’ meno quella di aver disertato gli altri appuntamenti delle first lady.
La più simpatica è sicuramente Michelle Obama: lei e consorte secondo me sono la coppia più adorabile che la politica statunitense abbia mai fornito.
Devo ammettere che l’adorabile Michelle mi è caduta un po’ quando nella sua camera da letto a L’Aquila, sul suo comodino, è stata trovata una Bibbia, con grande gioia dei religiosi in visita alla stanza. No che sia sbagliato leggere il Vecchio Testamento, ma che Michelle voglia farci credere che lo legga tutte le sere è qualcosa di troppo ipocrita che potrebbe spingermi a preferire la sfacciata e anticlericale Carlà.

Il giornale della domenica

Ogni giorno non lavorativo (domenica e ferie) mio papà compra puntualmente Il Giornale o Libero, oltre al consueto QN. E ogni domenica rinnovo il mio disappunto di fronte al pressapochismo che riempe queste due testate. Oggi il prescelto è stato Il Giornale ed anche oggi due articoli in particolare attirano la mia attenzione, o meglio il mio sdegno.
Il primo si intitola:

L’assessore Pavarotti esordisce con un fallo
Alla prima uscita mondana come titolare della Culture nella giunta di Bologna, la vedova del Big Luciano prima incorona la Miss Gay della città, poi riceve in dono un giocattolo erotico in metallo. E alla fine ringrazia: un regalo non si rifiuta mai.

E si trova anche su
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=365867

Nell’articolo viene poi specificato che il titolo vinto è quello di Miss Alternative, consegnato al trans più votato, giovedì sera al Cassero. Ovviamente nel titolo si è scritto Miss Gay forse perché il lettore de Il Giornale ignori la differenza tra gay e trans, poi Miss Gay è molto più simpatico no?
L’articolo è comunque ricco di molti spunti di riflessione:

"La città sede della più antica università del mondo, Bologna papalina e Bologna la rossa, affida la cultura a Nicoletta Mantovani: niente di personale, madame, ma ci sfugge quali meriti abbia accumulato finora se non quella di essere una vedova illustre. "
Seconda obiezione: la vedova in questione, ha numerosi contatti nel mondo dello spettacolo, dato che ha gestito per dieci anni un evento cultural-mediatico-musicale e benefico di portata mondiale che ha portato grandissimi big internazionali nella città di Modena, raccogliendo pure milioni in favore dei bambini africani. Forse come biglietto di presentazione è migliore di qualche ex consigliere ex capo di circoscrizione, ecc.
Ma arriviamo al momento migliore, la conclusione:

"Le foto di trans in passerella stanno diventando purtroppo la nuova immagine della cultura bolognese.
Qualche idiota, puntuale come una cambiale, domani ci accuserà di omofobia. “Fobia" vuol dire paura, e nessuno ha paura degli omosessuali, (
infatti, semplicemente li disprezzate, ndr) né ha nulla contro di loro. (…) Non sono i “busoni” in passerella a scandalizzarci, né il membro di metallo regalato all’assessore, né quelle teste di Cassero che hanno organizzato il tutto. È l’idea che un assessore alla cultura, per presentarsi alla città, non trovi nulla di meglio. (…) Povera Bologna, ma anche povera sinistra, passata dalla falce e martello al fallo e martello. "

C’è forse bisogno di qualche commento? Secondo me è talmete assurdo, ridicolo che le parole mancano.
Posso solo aggiungere che, considerando che Delbono abbia rilasciato la sua prima intervista da sindaco a "Bologna sette", il settimanale della Curia, supplemento domenicale dell´Avvenire e abbia concesso la prima intervista tv a"E´ tv", filo- cattolia, la sua giunta non poteva rispondere in modo migliore, altrimenti si tornava alla Bologna papalina citata dal giornalista.
A proposito, il “giornalista”, si chiama Michele Brambilla.

Altro articolo che segna il pressapochismo della gente che scrive per questo quotidiano è un articolo molto più innocuo, che parla di cinema:
I divi funzionano nel gossip ma fanno flop al cinema
Nel lungo articolo tale Claudia Laffranchi snocciola cifre e titoli per dire che le grandi star non tirano più (fim citati come esempi sono State of play, Duplicity, Land of the Lost che sono stati dei fiaschi ), mentre pellicole con attori sconosciuti come Stark Trek e una Notte da Leoni, che per lo più è anche un low budget, si sono rivelati grandi successi al box office.

Allora questo è parzialmente vero, e lo è sempre stato.
Ultimamente abbiamo avuto fiaschi come Australia e The Curious Case of Benjamin Button, ma la storia del cinema è piena di fiaschi stellari e successi a sorpresa, perché il cinema è l’arte e l’industria più imprevedibile. Dire poi che i divi funzionano solo nel gossip è una gran balla, soprattutto se in riferimento ai protagonisti dei film citati. Non mi risulta che Julia Roberts o Russel Crowe riempiano le testate scandalistiche: il gossip è sempre affollato da figure senza professione: Paris Hilton, Victoria Beckham, ecc.
Insomma, anche questa giornalista non ci azzecca un “acca”…

giovedì 9 luglio 2009

Tempo di fare il gelato

Mentre pranzavo ho guardato (contemporaneamente) il Tg2 e il Tg5 e ho notato con sorpresa che affermavano che tutti i quotidiani elogiassero l’operato del Governo al G8, soffermandosi anche sulla copertina di La Repuubblica, quando la realtà è ben diversa, come mostra quello che ho riportato nel post precedente. E mentre viene dato largo spazio anche alle meravigliose super figlie degli Obama che si sono dilettate nel fare il gelato, suscitando l’immensa ammirazione e tenerezza del mondo intero, viene anche annunciata l’approvazione della legge sul nucleare da parte del Senato.
Con l’incompetenza e superficialità che ci ritroviamo ( Viareggio ne è un esempio lampante e non isolato) possiamo prepararci a 2, 3 Chernobyl nei prossimi anni.

Silvio dorme con Barack

Come non parlare del G8, che ha visto tramutare L'Aquila in centro del mondo.
Iniziamo da un'ottica non-seria.
Barack e Silvio dormiranno nello stesso "hotel" (insomma in 1 dei palazzi costruiti ad hoc per l'evento che poi dovrebbero passare ai terremotati). E' stata anche rivelata la disposizione :
Obama avrà i piani alti, e al suo seguito avrà anche 15 persone tra agenti e guardie.
Silvio sarà in basso, (del resto ci è abituato) e avrà nel suo entourage una dozzina di persone, tra cui una decina di ragazze il cui ruolo e professione non sono stati chiariti.

Per quanto riguarda l'unica donna legittima del premier, è mistero:
il Times ha annunciato: "La consorte del premier non è disponibile, le altre donne della sua vita sembrano meno che adeguate, la moglie del capo dello Stato si è impegnata. Il protocollo sarà rispettato"
Il Secolo d'Italia, che titola in prima pagina: "Il premier premia soltanto le fedelissime" ha annuciato che saranno solo le ministre più fedeli Mary Star e Mara ad avere visibilità, accogliendo Michelle Obama e le altre signore a Roma e accompagnandole nella visita prevista ai musei Vaticani e ai Fori imperiali . Il quotidiano politico della componente An del Pdl interpreta la scelta come un evidente stop a Meloni e Prestigiacomo, 'colpevoli' di non essere state nelle ultime settimane troppo schierate in difesa del premier, dopo gli attacchi della stampa per le vicende di Bari.

Il colmo arriva da affaritaliani.net, primo quotidiano italiano on-line che riguardo ad una figura femminile che possa fare gli onori di casa dice:
"Bocciata Giorgia Meloni, troppo "popolare" e Michela Vittoria Brambilla, troppo "turistica". Vietato poi ricorrere all'ironia, consigliando qualche bellona alla Zaccardo, Noemi o le varie protagoniste dell'attualità gossippara".
Perchè qualcuno forse aveva suggerito a Naomi di presentarsi a fianco del premir al G8 oppure di pagare una escort per giocare alla first lady? Ma chi cavolo scrive ste ca*****e?

E così è stata: nessuna traccia di Veronica, che oramai vive segregata e comunica col mondo solo tramite comunicati stampa su quotidiani nazionali.
Ma a suscitare clamore è stata anche la mancanza della più glamour delle first lady: la Carlà Bruni ha preferito non andare a Roma e non leccare i piedi al Papa! Bravà!
Questa sua decisione sembra essere anche conseguenza di una delle tante battute del premier, che a Sarkozy disse: "ti ho donato io la tua donna". In seguito la Bruni affermò che era contenta di non essere più italiana viste le gaffe che faceva Berlusconi.

UN PO' DI POLITICA
Se la stampa inglese afferma " Berlusconi? showman forse, leader no!" e annuncia che l'Italia sarà cacciata dal G8 per la pessima organizzazione italiana del summit, Obama risponde che il presidente italiano è un grade leader e il summit è stato organizzato in maniera perfetta.
Questo è quanto radio e TV vanno ripetendo da ieri, anche se non tutti hanno specificato che Obama si riferisse a Napolitano.

Leggiamo il Guardian:

"Asked if Mr Obama’s praise of Mr Napolitano’s qualities implied that Mr Berlusconi lacked them, a White House spokesman said: “I wouldn’t read too much into it. Sometimes we just mean what we say.”
Italians may draw a different conclusion."

A trarre le prime conclusioni sul G8 ci pensa La Repubblica:

"ABBIAMO fatto un miracolo", dice Berlusconi al termine della prima giornata del G8 a L'Aquila. Ma se questo è vero dal punto di vista del format, lo è meno dal punto di vista dei contenuti. Nessuno si aspettava nulla, da questo appuntamento mondiale che serviva molto più al capo del governo italiano che a tutti gli altri. E il nulla, puntualmente, è arrivato. Non tanto per l'inefficienza dell'ospitante (l'Italia), quanto per la dissonanza tra gli ospiti."


Sul sito del Daily Telegraph, infine, c'è un aticolo che elenca tutte le battute poco diplomatiche fatte da Berlusconi nei confronti degli ospiti che ha con sé al summit: il premier italiano, nota il quotidiano britannico, "è riuscito a offendere personalmente i leader di ciascun paese del G8". Si va dall'aggettivo di "abbronzato" nei confronti di Obama, Chi sarà il prossimo suo bersaglio?, si chiede il Telegraph, osservando che gli italiani si augurano che il loro premier eviti nuove gaffe durante il vertice.

Intanto è inizia ta la seconda giornata, con colazione anticipata da una lieve scossa sismica.

lunedì 6 luglio 2009

Ultimi consigli!

“Non bisogna andare al cinema e frequentare la società prima dei 40 anni.
Non bisogna mangiare fuori! È un pericolo spaventoso! È un flagello!
Lo studente che per una volta accetta di pranzare fuori è rovinato, perché resta turbato per tutta la settimana! Gli insuccessi della vita derivano dai pranzi accettati.
Conducete per 10-15 anni una vita monacale, ne sarete ricompensati con una vita di successi,”
Max Jacob, Consigli ad uno studente.

Ora che finalmente ho dato 'sto esame, caro Jacob, non devo più ascoltare i tuoi consigli, a mio parere, di merda!!!

Ebbene sì, gli esami sono finiti, almeno per questa sessione. Ora c'è solo l'estate!

mercoledì 1 luglio 2009

RECENSIONE di RITORNO A BRIDESHEAD



Un aristocratico si innamora di uno studente di belle speranze che gli preferisce la sorella che non può sposare perché è ateo. Emma Thompson interpreta la rigidissima madre cattolica che impedisce le nozze, il protagonista è Matthew Goode, cornificato da Scarlett Johansson in Match Point e la prosperosa Hayley Atwell ha esordito in un altro film alleniano, Sogni e Delitti. Nessuna delle interpretazioni lascia il segno. Il reigista, Julian Jarrold, è lo stesso del migliore Becoming Jane.
Un po’ di Espiazione, un pizzico di Another Country ed un vago ricordo di Matrimonio all’inglese, il film poteva sfruttare molto meglio il prezioso materiale a disposizione: amore, religione, pittura, arrivismo, scontro sociale e religione. I dialoghi migliori sono quelli che riguardano la religione: “In Italia è diverso: qui i cattolici seguono il proprio cuore e poi si confessano”. Ambientato tra Oxford, Venezia, Marocco e il bellissimo palazzo di Brideshaed, che in realtà si chiama Castle Howard ed è nello Yorkshire.

VOTO : 6