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venerdì 21 agosto 2009

Questione di eleganza

ecco la rubrica....costume e società!
Per Roberto Gervaso, di professione scrittore e polemista (che professione sarà mai il polemista?!), la maleducazione imperante è conseguenza del ’68!
“Il ’68 ha svalutato il merito e ha consentito qualsiasi cosa. Ad esempio: l’altra sera ho cenato in un ristorante di lusso: con la cravatta eravamo solo in due o tre. Ma questa non è libertà, è una forma di maleducazione”. Allora, a questo proposito: io porterei la cravatta e il gilet sempre, se non lo faccio è perché nessuno la fa!
Poi continua dicendo che la colpa dei politici in maniche di camicia (frecciatina ad Obama?), della famiglia, della stampa e della scuola: “Se fossi insegnante non accetterei uno studente con barba e capelli lunghi o che stia seduto in una posizione sconveniente. Un carattere non si forgerà mai senza educazione”.
Quando poi gli viene chiesto se porta sempre il papillon risponde: “ Sì, lo faccio per vanità. E anche per farmi notare”.
Quindi dopo tutto il discorso su educazione e vanità, affermare che si veste elegante solo per vanità è davvero un controsenso! Quindi se deve sparare cavoltate solo per farsi notare, stia zitto Sig. Gervaso.
Ecco cosa vuol dire essere polemista di professione: far polemiche stupide e inesistenti

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