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giovedì 30 settembre 2010

W Las Vegas! il ritorno di Brandon

Sono passate diverse settimane dall'uscita di FLAMINGO, nuovo album di Brandon Flowers e posso dire di averlo metabolizzato completamente.. Non che ci sia voluto molto, ma sicuramente necessita di più ascolti.

Molto meno orecchiabile e immediato di Day and Age,  il precedente lavoro con la sua band, l'esordio da solista di Flowers rimanda più a Sam's Town, rimanendo fedele al 100% al sound dei The Killers, che hanno preferito non partecipare alla registrazione e alla promozione di questo lavoro per prendersi un anno di riposo dopo il lungo tour del 2009. L'instancabile Brandon invece è tornato subito in studio a collaborare con Stuart Price, già co-autore di Human e di Confessions on a dancefloor di Madonna. Le novità sono invece Daniel Lanois e Brendan O’Brien, storici produttori del meglio del meglio (da Dylan a Springsteen) che però nulla aggiungono al sound a cui Brandon ci aveva abituati.
Ecco così un album ultra omogeneo di 10 tracce godibilissime, tutte di pari qualità, in cui è davvero impossibile scartarne o eleggerne una. Il mio particolare favore va a Swallow it, ma va segnalata anche la maestosa e teatrale apertura di Welcome to the Fabulous Las Vegas e il dolcissimo e malinconico duetto con Jennifer Lewis, Hard Enough.
Nessun passo in avanti insomma, ma una gradita conferma.
Se vogliamo trovare il pelo nell'uvo si potrebbe obiettare l'artwork del disco: ancora deserto, ancora Las Vegas e Nevada. Per il resto, grazie Brandon.


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