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giovedì 26 aprile 2012

Deception: almeno il titolo ci mette in guardia..

Sex list – omicidio a tre
(Deception)
di Marcel Langenegger,
USA, 2008
Thriller sexy
con Ewan McGregor, Hugh Jackman, Michelle Williams, Charlotte Rampling, Maggie Q 

 

 
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TRAMA SEMISERIA
Jonathan (Ewan McGregor) è un contabile timido e goffo che conosce un collega (Hugh Jackman) che è l’opposto di lui: affascinante, sicuro di sé, gran seduttore. Quest’ultimo lo coinvolge in un club di sesso in cui uomini e donne d’affari che non hanno tempo per appuntamenti possono subito passare al sodo con incontri al buio in cui non bisogna né presentarsi né parlarsi. Tra le frequentatrici anche una potente donna d’affari, interpretata da una Charlotte Rampling che superati i sessanta anni continua a mostrarsi nuda (vedi fotogramma) ma soprattutto continua a concedersi in pessimi film americani (Basinc Instinct 2, Street Dance 2...)

Un giorno il nostro John si ritrova davanti una bellissima ragazza (Michelle Williams) che aveva notato un giorno in metro e non se ne era mai più dimenticato: non può fare subito sesso con lei, vuole prima conoscerla perché prova qualcosa. I due si rivedono ma la ragazza scompare e lui viene ferito: nessun testimone lo ha visto entrare in albergo con la ragazza e nessuno, al lavoro, conosce il suo collega. Sta forse diventando pazzo?
No, quello è lo sceneggiatore, casomai.
L’amico infatti gli telefona dicendo che la ragazza è in pericolo e deve procurargli 20 milioni.
Nel frattempo John scopre che l’altro uomo è in realtà un assassino e ha già ucciso un collega. Poi, non si sa bene perché, uccide la prima ragazza del club con cui Jonathan ha fatto sesso.

RECENSIONE
Insomma stiamo parlando di un film sul torbido mondo dei sex addicted di New York, su un uomo che è vittima di un macchinoso ingannato, su una storia d’amore impossibile?
Un po’ di tutto ciò, senza alcuna pretesa di approfondimento e lo stesso vale per i tre protagonisti: il buono, il cattivo e la bella pericolosa.
Il regista esordiente viene dalla pubblicità e si vede: l’algida fotografia di Dante Spinotti si adatta alle atmosfere patinate e sexy della pellicola, ma non aiuta una sceneggiatura risibile che sfiora spesso il ridicolo in un curioso e all’apparenza impossibile mix di prevedibilità e nonsense.
Possibile che i tre bravi ed esperti protagonisti, del tutto sprecati e fuori luogo in un film tanto anonimo, abbiano letto tale sceneggiatura prima di accettare le loro parti?
Sicuramente il punto più basso della carriera di Michelle Williams che però qui appare all’apice della sua bellezza dando così al film una ragione per essere visto.
Senza contare che, in ogni caso, le belle ragazze e le scene di sesso e di nudo non mancano: i distributori italiani non a caso hanno pensato di lanciarlo col torbido e improponibile titolo “Sexlist-omicidio a tre”, anche se l’originale non era di certo migliore o più sensato.  
Secondo film, uscito nel 2008, con Michelle Williams e Ewan McGregor amanti: l'altro era Incendiary-Senza apparente motivo, entrambi furono completamente ignorati da critica e pubblico.


VOTO: 4






6 commenti:

  1. nonostante l'accoppiata mcgregor-williams, mi ha sempre puzzato di sòla. a quanto pare non ho sbagliato a risparmiarmelo.. :)

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    1. Si, infatti. Ti basta guardare questi fotogrammi per rifarti un po' gli occhi.

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  2. Chissà come mai hanno scelto di girare questo film attori come la Williams e McGregor, forse era interessante il ruolo da interpretare?
    Comunque dopo la tua recensione me ne tengo volentieri alla larga :D

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    1. Avranno voluto dare fiducia a un regista esordiente, ma con il suo stile patinato e pruriginoso questo film é cosi lontano dalle produzioni indie in cui Michelle ha normalmente lavorato..

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  3. è inutile, negli states non sanno proprio cosa sia l'erotismo al cinema

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    1. questo é vero: é sempre patinato, mai veramente fisico.

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